Originario dell'Irlanda dei primi anni del XX secolo, il cappello da pescatore era inizialmente indossato da contadini e pescatori per la sua funzionalità antipioggia e per la sua ampia tesa che proteggeva dal sole.
Le caratteristiche distintive dei cappelli da pescatore, ovvero la tesa circolare inclinata verso il basso e la morbida struttura della corona, hanno storicamente svolto una duplice funzione: deviare l'acqua piovana e consentire la ventilazione attraverso tessuti traspiranti come il cotone.
La trasformazione del cappello da pescatore da accessorio utilitaristico a icona della moda iniziò negli anni '60, quando la sottocultura Mod britannica lo adottò come simbolo di ribellione giovanile, in seguito reso popolare da gruppi musicali come The Who durante la loro iconica era Quadrophenia. Negli anni Novanta, il cappello a secchiello aveva ormai permeato la cultura hip-hop, con artisti come LL Cool J e Outkast che lo avevano incorporato nell'estetica streetwear, consolidando lo status del cappello a secchiello come elemento di stile interculturale.
Come elemento essenziale da indossare ogni giorno, il cappello da pescatore completa senza sforzo gli ensemble casual, dagli abbinamenti athleisure agli outfit urbani minimalisti. Il mio preferito è quello che unisce un cappello da pescatore a un cappello da sole. Il cappello del pescatore non è solo funzionale ma anche alla moda.
